A TE SOLO ALTISSIMO – progetto pastorale 2025

Pubblicato giorno 18 gennaio 2025 - Senza categoria

Presentazione

Nella prima domenica di Avvento 2024 è consegnato alla Comunità parrocchiale il progetto pastorale frutto delle riflessioni condivise nel consiglio pastorale divi in quattro commissioni, da cui è scaturita la programmazione e il calendario pastorale per l’anno 2024-2025 dal titolo “A te solo Altissimo”. Il cammino di riflessione per l’anno pastorale riprenderà le tematiche del Cantico di fra sole nell’VIII centenario francescano e l’icona diocesana di At 8, 26-40  Filippo e l’etiope di Candace. La comunità parrocchiale riviva il dono battesimale nell’anno giubilare e si elevi all’Altissimo, con un sempre nuovo cantico di lode.

 

Obiettivo

Attraversando le quattro porte della speranza, dell’accoglienza, del creato e del giubileo, la comunità, in costante cammino formativo, rifiorisce nella speranza, con atteggiamenti sempre nuovi di carità, esultando nel cantico di lode di frate Francesco, verso il dono giubilare di una piena riconciliazione,

 

CANTICO DI FRATE SOLE (1225-2025)

Altissimu onnipotente bon signore,

tue so le laude, la gloria e l’onore et onne benedictione.

Ad te solo, altissimo, se konfano,

et nullu homo ene dignu te mentovare.

Laudato sie, mi signore, cun tucte le tue creature,

spetialmente messor lo frate sole,

lo qual’è iorno, et allumini noi per loi.

Et ellu è bellu e radiante con grande splendore,

de te, altissimo, porta significatione.

Laudato si, mi signore, per sora luna e le stelle,

in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.

Laudato si, mi signore, per frate vento,

et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,

per lo quale a le tue creature dai sustentamento.

Laudato si, mi signore, per sor aqua,

la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.

Laudato si, mi signore, per frate focu,

per lo quale enn’allumini la nocte,

ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si, mi signore, per sora nostra matre terra,

la quale ne sustenta et governa,

et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Laudato si, mi signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore,

et sostengo infirmitate et tribulatione.

Beati quelli ke ‘l sosterrano in pace,

ka da te, altissimo, sirano incoronati.

Laudato si, mi signore, per sora nostra morte corporale,

da la quale nullu homo vivente po’ skappare.

Guai a quelli, ke morrano ne le peccata mortali:

beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati,

ka la morte secunda nol farrà male.

Laudate et benedicete mi signore,

et rengratiate et serviateli cun grande humilitate.

 

Liturgia e Catechesi sulle strofe del cantico animate dai gruppi parrocchiali

  1. Laudato si mi Signore per frate sole, sora luna e le stelle (gennaio)
  2. Laudato si mi Signore per sora acqua (febbraio)
  3. Laudato si mi Signore per quelli che perdonano (marzo)
  4. Laudato si mi Signore per frate focu (maggio)
  5. Laudato si mi Signore per madre terra (giugno)
  6. Laudato si mi Signore per sora morte (ottobre-nov)

 

Icona biblica: Filippo e l’etiope (At 8,26-40)

  1. La strada deserta
  2. C’è un etiope che la percorre
  3. Lo spirito invia Filippo
  4. Si accosta e lo accompagna
  5. La Parola di Dio si fa strada
  6. Richiesta del Battesimo
  7. L’accompagnatore scompare

 

LE 4 PORTE – RIFLESSIONE PASTORALE

 

PORTA DELLA SPERANZA

Attraversiamo la Porta della Speranza per assumere da cristiani l’atteggiamento adeguato, in un tempo di cambiamenti come quello che stiamo vivendo, per aprirci al territorio parrocchiale e accompagnare uomini e donne a soddisfare la propria sete di spiritualità. La speranza, intimamente legata alla fede e alla carità, nasce dall’incontro personale che abbiamo sperimentato con Gesù Cristo e dalla continua ricerca del vero e del bene, che diventa, mediante l’azione dello Spirito Santo, un impegno personale quotidiano. Allo stato attuale, sentiamo innanzitutto la necessità di  ripartire da noi stessi, rivedendo la nostra fede, rileggendo la Scrittura attraverso un processo di interiorizzazione personale, ma anche di accompagnamento della Chiesa.  Volgiamo lo sguardo a chi ci sta vicino per comprendere i suoi bisogni, imparando a creare relazioni autentiche, perchè il nostro fratello non venga mai lasciato solo, Acquisiamo una postura di persone di pace, rinvigoriamo la capacità di accogliere con dolcezza, rispetto e senza discriminazioni chiunque abbia voglia di far parte attiva nella parrocchia come anche, attrarre con la nostra testimonianza persone che desiderano compiere un itinerario di formazione alla fede. Alla fine c’è sempre una speranza di bene al di là di ogni persona, di ogni forma di fede e di cultura. Ci impegniamo ad aprire sempre un dialogo con altre parrocchie per fare rete con esse, condividendo iniziative per la promozione sociale e con la chiesa ortodossa che insiste nel nostro territorio. Non sarebbe da trascurare anche l’adesione alle iniziative prettamente religiose organizzate dalla vicaria, che spesso sono disertate e rendono vano ogni tentativo di collaborazione e condivisione interparrocchiale, consapevoli che nel nostro territorio ci sono tanti semi di bene.

 

PORTA DELL’ACCOGLIENZA

Attraversiamo la porta dell’accoglienza, guidati dall’itinerario proposto dal nostro Arcivescovo, che ci vede come una comunità pronta ad accogliere e a guidare tutti coloro i quali, come l’eunuco battezzato da Filippo, sono alla ricerca del senso di vita. È ormai evidente che in una comunità parrocchiale forte e salda, gioca un ruolo fondamentale la capacità di accoglienza degli operatori e di tutti i gruppi che operano all’interno. L’accoglienza, pertanto, deve, prima di tutto, istaurarsi all’interno della comunità stessa.

Percorrendo la strada deserta, l’eunuco ci insegna che abbiamo bisogno di un riferimento nella nostra vita. Una comunità in ascolto è una comunità in crescita. Perché non ascoltare i più giovani? Nasce l’idea di una tavola rotonda comunitaria “MEET-UP: VOCE AI GIOVANI” dove gli adolescenti mettono in luce spontaneamente i loro dubbi e i loro bisogni e gli adulti devono essere disposti all’ascolto sincero e privo di giudizio, imparando che nella vita anche i più piccoli hanno qualcosa da insegnare ai più grandi.

Così come il diacono Filippo interroga il pagano “Capisci quello che stai leggendo?”, ognuno di noi ha delle  domande senza una risposta che molto spesso si vergogna a porre a chi di competenza. La nostra proposta è quella di istituire la “bacheca del dubbio” , scrivere le proprie perplessità, incertezze e dubbi. Le risposte potrebbero essere pubblicate su un box del giornalino parrocchiale o essere argomento di una specifica catechesi.

Lungo il cammino parrocchiale alcune giornate nazionali meritano di essere ricordate. La giornata della vita con la consegna, come ogni anno, delle Primule della vita e La giornata del malato. In occasione di quest’ultima, l’idea è quella di realizzare dei messaggi di consolazione: chiunque, tra operatori pastorali e fanciulli/ragazzi del cammino di IC, può scrivere dei messaggi da consegnare ai malati in occasione della Celebrazione Eucaristica e alle famiglie che vivono un momento di fragilità nella malattia di un familiare.

Come propone il documento CEI “Incontriamo Gesù” la parrocchia è chiamata a essere casa fraterna ed accogliente dove sviluppare la consapevolezza di essere popolo di Dio. Quindi solo tramite la vera accoglienza è possibile fondere insieme tutte le diversità umane presenti e fare un cammino comunitario.

 

PORTA DEL CREATO

Attraversiamo la porta del creato. Già nelle prime pagine della Bibbia troviamo che l’essere umano ha il compito di custodire e coltivare la terra (cfr. Gen 2,15): una sintesi tra l’impegno per il progresso e la preservazione di un patrimonio che non è nostro e ancor meno dei singoli, ma ci è affidato in gestione.

Con l’enciclica “ Laudato Si’ ”, Papa Francesco ci chiede di prenderci cura della nostra casa comune, accrescendo la nostra fede. Siamo chiamati ad essere cittadini ecologici, sostenendo la vita umana in tutte le sue fasi e proteggeremo la bellezza e l’integrità del più grande regalo del Signore: la natura.

Il compito primario delle comunità cristiane è certamente quello di educare ognuno ad approcci più sensati ed a tenere conto delle proprie responsabilità.  E’ per questo che uno degli obiettivi e delle iniziative proposte nel Progetto Pastorale Parrocchiale è quello di sensibilizzare la comunità al rispetto del creato e all’importanza dei quotidiani gesti e del loro impatto sull’ambiente.

«Laudato si’, mi’ Signore», cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: «Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba».

Con queste parole, Papa Francesco nel 2015, apre la lettera enciclica sulla cura della casa comune, che esalta e attualizza le parole scritte da San Francesco d’Assisi 800 anni fa. Il Cantico delle creature è un inno di lode a Dio per tutto ciò che Egli ha creato: il cielo, le stelle, la terra e tutti i suoi abitanti. Il Cantico è altresì un inno di amore e di fraternità, in cui si riflette tutta la vita spirituale di San Francesco e ci esorta alla pace e al perdono.

Come Famiglia Francescana festeggiare il centenario del Cantico delle creature ci conduce a un cambiamento radicale nel nostro rapporto con il creato, che consiste nel sostituire, al possesso, la cura della nostra casa comune.

 

PORTA DEL GIUBILEO

Attraversiamo la porta del Giubileo approfondendo il tema della speranza. Il papa presenta la speranza invincibile verso ogni avversità, perché Cristo risorto è la nostra speranza. Quindi, la nostra speranza è una persona, Gesù Risorto, che ha vinto la morte. La speranza è il frutto di una pazienza provata dalle tribolazioni, che richiede pazienza e tempo. Recuperando lo sguardo di Francesco d’Assisi che si da il tempo di contemplare la realtà, ci incamminiamo, pellegrini della Speranza, riconoscendo e promuovendo i “segni dei tempi” come occasioni per testimoniare la speranza e costruire un futuro migliore:

In sintesi, il documento ci presenta una visione ampia e articolata dei “segni di speranza” presenti nel mondo, invitandoci a coglierli come opportunità per costruire un futuro migliore, fondato sulla pace, la giustizia, la solidarietà e la fraternità. Infine, approfondisce la riflessione teologica sulla speranza cristiana, ponendola in relazione con le altre virtù teologali (fede e carità) e con i temi fondamentali della vita cristiana: il trittico delle virtù teologali, Il fondamento della speranza, la centralità di Cristo, il Battesimo e la vita nuova, la testimonianza dei martiri, la felicità come vocazione, Il giudizio di Dio, l’indulgenza e il perdono.

La speranza, come un’ancora sicura, ci permette di affrontare le tempeste della vita con fiducia, sapendo che siamo uniti a Cristo e destinati a partecipare alla sua vittoria sulla morte.

 

Calendario pastorale

 

2024

Novembre

24: Cristo Re, XXV di ordinazione presbiterale di fra Michele

30: ritiro ragazzi di IC  “la parrocchia si veste di Natale eco-sostenibile”

 

Dicembre

In Avvento: lectio sui Vangeli della domenica il giovedi

Avvento di fraternità – in chiesa cesto della carità

Calendario multimediale Laudato sii sul canale whatsapp della parrocchia

1: 1a di Avvento

8: 2a  avvento, Immacolata Concezione festa dell’adesione AC

12: Veramente la Beata Vergine Maria ha Visitato questa nostra Terra

le manifestazioni straordinarie a Jaddico

13: s. Lucia- festa della luce

14: accensione della stella di Natale sul sagrato

15: 3a di Avvento, benedizione dei bambinelli presepiali

Sul sagrato “I dolci di frate Jacopa”

Ministero dell’accolitato a fr Andrea Bozza

Giornata diocesana di carità a favore delle case circondariali

16: Le porte della speranza (ferie maggiori in preparazione al Natale)

19 : liturgia penitenziale

21: Una splendida storia d’amore – la nascita di Gesù; Christmas market

24: veglia di Natale, apertura dell’anno giubilare

25: Natale del Signore

29: ottava di Natale, s. Famiglia e apertura anno giubilare diocesano

31: Te Deum di ringraziamento

 

2025

Gennaio

1: Maria Madre di Dio, giornata della pace

3: A-venti di pace: musica, poesia, riflessioni e preghiera

6: Epifania del Signore, giornata dell’infanzia missionaria

12: Battesimo del Signore, a un anno dal Battesimo

Apertura dell’VIII centenario del cantico delle creature

15 Catechesi sul cantico “ laudato sii, mi Signore per frate sole, luna e stelle”

18 inizio settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

26 domenica della Parola

27 settimana biblica sui temi giubilari

 

Febbraio

1 giornata della vita consacrata in Cattedrale

2: giornata della vita, le primule della vita

candelora, “candela della comunità”- raccolta candele usate

2-11: settimana francescana vocazionale

6 Catechesi sul cantico “ laudato sii, mi Signore per sora acqua”

7 s. Egidio

9: transito fra Giuseppe Ghezzi

11: giornata del malato Messaggi di consolazione

16: “M’illumino di meno” Messe a luci soffuse

laboratori sinodali

 

 

 

Marzo

In quaresima lectio sui Vangeli della domenica e cesto della carità

2° giornata di ritiro per i fanciulli di IC

5: Mercoledì delle Ceneri, presentazione di fanciulli di prima riconciliazione; crocifisso di S. Damiano “oggi devo fermarmi a casa tua”

7: via crucis, tutti i venerdì, giornata della donna a cura dell’AC

Celebrazione della prima riconciliazione fanciulli di IC

9: 1di quaresima

11-12: giornate bibliche diocesane

14: MEET-UP VOCE AI GIOVANI tavola rotonda comunitaria

18: Catechesi sul cantico “ laudato sii, mi Signore per chi perdona… ”

24: giornata di preghiera e digiuno per i martiri missionari

28: 24 ore con Gesù

Sacramento della Confermazione dei ragazzi del 6o anno

 

Aprile

6: Celebrazione delle Cresime

11: festa quaresimale e processione dell’Addolorata

13: domenica delle Palme; I dolci di frate Jacopa

16: messa Crismale

17: giovedì santo, messa “in coena Domini” mandato operatori caritas veglia comunitaria

18: venerdì santo, passione del Signore

19: veglia Pasquale

20: Pasqua di resurrezione

Nelle domeniche del tempo di Pasqua consegne eucaristiche ai fanciulli di 1a Eucarestia

 

Maggio

Via creationis preghiera di lode e contemplazione del creato

10: convegno catechisti ed educatori ACR

11: 1Eucarestia

13 Catechesi sul cantico “Laudato sii, mi Signore per frate fuoco”

24: conclusione dell’anno catechistico

25: 2a giornata del bambino

31: conclusione del mese mariano

 

Giugno

Catechesi sul cantico “ laudato sii, mi Signore per madre Terra”

1: ascensione

8: Pentecoste

13: s. Antonio, anniversario di fondazione della parrocchia e conclusione  dell’anno pastorale

19: assemblea degli operatori pastorali

22: Corpus Domini

27: sacro Cuore

29: SS Pietro e Paolo

 

Luglio

Pellegrinaggio giubilare parrocchiale

21: s. Lorenzo da Brindisi

 

Agosto

1-2: Perdono d’Assisi

11: s. Chiara

15: Assunzione B.V. Maria

 

Settembre

1: Giornata del creato

6-7: festa patronale

15: festa di Maria SS. Addolorata

17: stimmate

assemblea operatori pastorali

26 – 28: giubileo dei catechisti

 

Ottobre

Mese missionario

3: transito di s. Francesco

4: s. Francesco

  • Meeting giovani

Inizio cammino di catechesi di IC

Veglia missionaria

24: consacrazione della chiesa parrocchiale

27: spirito di Assisi

 

Novembre

1: festa di tutti i santi, inizio dell’ottavario dei defunti

Catechesi sul cantico “ laudato sii, mi Signore per sorella morte”

8-9: pellegrinaggio diocesano a Roma

11: giornata del ringraziamento per i doni della terra

17: S. Elisabetta

Giornata del povero

25: Cristo re

 

A Laude di Cristo, della Vergine SS. della Pietà e del P.N.S. Francesco

nostro fratello e padre nell’VIII centenario del Cantico delle creature

 

Preghiera del giubileo

 

Padre che sei nei cieli, la fede che ci hai donato nel tuo figlio Gesù Cristo, nostro fratello, e la fiamma di carità effusa nei nostri cuori dallo Spirito Santo, ridestino in noi, la beata speranza per l’avvento del tuo Regno.

 

La tua grazia ci trasformi in coltivatori operosi dei semi evangelici

che lievitino l’umanità e il cosmo, nell’attesa fiduciosa

dei cieli nuovi e della terra nuova, quando vinte le potenze del Male,

si manifesterà per sempre la tua gloria.

 

La grazia del Giubileo ravvivi in noi Pellegrini di Speranza,

l’anelito verso i beni celesti e riversi sul mondo intero

la gioia e la pace del nostro Redentore.

A te Dio benedetto in eterno sia lode e gloria nei secoli.

Amen

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quaderno della Pietà n. 19